La medicina moderna con la sua tecnologia e le diverse specializzazioni si occupa sempre più di parti sempre più piccole del nostro corpo; il grande malanno della medicina d'oggi è rappresentato dunque dalla perdita del malato come unità di soma e psiche. E' per questo che la Medicina Tradizionale Cinese, e in modo particolare l'Agopuntura, che privilegia il primato Corpo-Mente anche se permeata di tecniche e concetti concepiti migliaia di anni fa è ancora così attuale. Per il medico Agopuntore esiste solo una persona malata in cui le energie hanno perso il loro equilibrio. Teoria del rapporto Medico-Paziente Questa relazione, non è un insieme statico regolato da schemi rigidi, bensì un qualcosa di dinamico: medico-paziente interagiscono tra di loro e inconsciamente si influenzano. Gli elementi morali, emozionali ed intellettuali che si manifestano a livello inconscio si possono descrivere come atteggiamenti e contro atteggiamenti, per analogia a quanto avviene in ambito analitico, dove invece si definiscono come elementi transferali e controtransferali. L'Agopuntura che si presenta come un atto medico, oltre all'efficacia reale della terapia agopunturistica, consente un contatto attraverso la sfera somatica e perciò favorire l'instaurarsi di un dialogo psicologico. In tale trattamento con un medico disponibile all'ascolto, vi sono condizioni che permettono al paziente di entrare gradualmente in un rapporto di fiducia e comunicazione. Sia che l'Agopuntura venga vissuta dal malato come un occuparsi del suo corpo, una sorta di accudimento che richiama antiche cure materne, sia pur semplicemente, |
come mezzo per scacciare via i dolori quali persecutori dentro di sé, ciò può favorire un colloquio comunicativo superando le resistenze tipiche del malato psicosomatico. Il “setting” terapeutico proprio dell'Agopuntura tende ad instaurare una situazione di regressività e passività: il paziente subisce la terapia, è disteso, deve sentire dolore, viene penetrato dagli aghi, e ciò consentirà al medico di sentire, di agire sul malato, manipolarlo. Nella nostra cultura, l'ago non è uno strumento nuovo, tuttavia al contrario delle terapie tradizionali in cui è il tramite per la somministrazione di sostanze medicamentose, nel caso dell'Agopuntura l'ago stesso è la terapia e per questo è caricato di valenze simboliche. L'ago che infisso in determinati punti ha effetti curativi, può tuttavia come ogni strumento che penetra alterare la continuità del corpo provocando una ferita: è questo il significato ambivalente dell'ago. E' l'ago l'oggetto transferale su cui si concentrano le valenze psicologiche della relazione. Altro elemento che gioca nella relazione è l'elevato contenuto simbolico ed erogeno della pelle che definisce la forma di sé e che grazie alle fasi dello sviluppo psicosessuale del bambino, in relazione alle cure materne, diviene sede di valenze emozionali del tutto particolari e soggettive di cui l'Agopuntore deve assolutamente tenere conto. Possiamo quindi affermare che in Agopuntura, più spesso che in altre forme di cure, il momento terapeutico diviene un momento rituale che fa unica ed irripetibile la relazione terapeutica e che richiede una professionalità ed una sapienza che solo il medico può raggiungere. Dott. Fulvio Fontanini |