Riflessologia Plantare


C’era una volta  ... 
                              ...  il piede racconta. 

Cosa dice il piede sullo stato di certi organi, morfologia riflessa ed espressione psicologica.

di Graziella Ristano, master di riflessologia riconosciuta e registrata dall’ A.I.R e C.I.R.F.

Le origini della riflessologia sono antichissime, tanto che si possono far coincidere con quelle stesse dell’uomo. Istintivamente utilizzò le proprie mani che gli offrivano l’immediata possibilità di “portare soccorso” direttamente alla parte malata attraverso diverse forme di toccamento: nasceva così il massaggio, integrato con altri elementi che la natura metteva a disposizione dell’uomo. 

Tutto il nostro corpo è sede di riflessi nervosi ma esistono zone dove sono maggiormente attivi. Queste zone sono localizzate nella testa, nelle mani e nei piedi. 

Dallo studio dei riflessi: ogni malattia o disturbo si manifesta o si riflette per traslazione in una zona del corpo distante anatomicamente dal punto dove l’anomalia ha avuto origine. Il riflesso è una risposta rapida e involontaria ad uno stimolo sia esso meccanico o chimico. Tutto il nostro corpo è sede di riflessi nervosi. 

Perché il piede: è particolarmente innervato e sensibile. E’ il punto focale del sistema circolatorio e linfatico. E’ il contatto con la madre terra. 

I 5 punti fondamentali del massaggio plantare : 

  1. Rilassamento 
  2. Depurazione 
  3. Miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica 
  4. Effetto analgesico 
  5. Riequilibrio energetico
L’approccio olistico: ai giorni nostri è un grande errore che il medico separi l’anima dal corpo (Platone).

I piedi rappresentano il nostro avanzamento nella vita. In India si venerano i piedi dei grandi maestri perché è il loro cammino spirituale che viene onorato.

I piedi e l’andatura esprimono il modo in cui la persona procede nella vita. 

Dolore ai piedi: sono spesso in relazione alla sensazione di non andare avanti, di aver paura di procedere o di segnare il passo. La paura di non avere un o scopo, insicurezza. 

Frattura al piede: un gran bisogno di fermarsi ma non si vedono soluzioni o nessuno che possa sostituirci. 

Edema al piede: sensazione di sentirsi bloccati, limitati.

Il tallone o calcagno rappresenta le radici, i fondamenti, le strutture sulle quali ci si appoggia per andare avanti meglio nella vita: indica da dove si viene, il proprio bagaglio di esperienze passate. Camminare sui talloni: denota un bisogno di sicurezza, di avere radici ai piedi, essere appoggiati in ciò che si fa. E’ un difetto comune nelle persone che sono state sradicate dal loro paese d’origine o che hanno una famiglia decimata. Dolore al tallone: la paura che manchi la terra sotto i piedi. Spina calcaneare. E’ uno sperone (escrescenza ossea) che compare alla base di un osso del tarso chiamato calcagno. Se i piedi sono il mezzo per avanzare nella vita, i talloni per trovare l’appoggio, una radice da affondare nel terreno per trovare un migliore appoggio per non sentirsi sradicato, di perdere le mie radici o di non avere più niente sotto i piedi. 

L’arcata del piede mi può dire come è la colonna vertebrale. Più accentuata: soggetto lordotico, meno accentuata: atteggiamento scoliotico o scoliosi. 

Quinto dito anomalo: se nella donna è più piccolo e di colore diverso dalle altre dita, se è incurvato, se spinge contro il dito adiacente è pensabile che abbia disturbi mestruali, problemi di fertilità o problemi sessuali. Se, oltre ciò, intorno alle zone riflesse delle ovaie, dell’utero e dell’ipofisi vi è sensibilità e dolore, la diagnosi ne esce rinvigorita. 

Segno d’asma: questo segno compare come una linea profonda, talvolta fissurata, situata nella zona polmoni.

MORFOLOGIA DEL PIEDE ED ESPRESSIONE PSICOLOGICA 

Soggetto BILIOSO Loggia LEGNO (fegato – vescica biliare) colore verde

Il piede del bilioso si può paragonare alla figura geometrica del quadrato. Un quadrato ben piantato, robusto, simile agli alberi possenti che dominano la raduna o la collina. Lo raffigurano bene l’albero di ulivo o di quercia. L’aspetto psicologico del soggetto in perfetta armonia con se stesso e conseguentemente con gli altri, esprime coraggio, estroversione, impetuosità, generosità, ed infine può arrivare alla dedizione più profonda fino alla spiritualità più alta. L’aspetto psicologico del soggetto conflittuato nel suo stato emotivo, è di collera, con voce tonante, tirannico che gode nell’affermare il proprio potere e passa dall’odio all’invidia, diventando logorroico. Nella donna può portare all’isterismo, in altri casi cova vendetta in silenzio. 

L’andatura del bilioso è pesante ed aggressiva. 

La zona riflessa sul piede è quella del fegato e vescica biliare, occhi, muscoli. Indicazioni di eccesso o difetto: disturbi intestinali, digestivi, cefalee, bocca amara, vertigini, colesterolo, stanchezza mattutina, disturbi acuti e cronici dell’occhio, contratture e spasmi muscolari, tic, aerofagia, depressioni, collere esplosive, calcolosi, insonnia, ecc. 

Soggetto SANGUIGNO Loggia FUOCO (cuore – intestino tenue) colore rosso

La forma del piede del soggetto sanguigno fa pensare ad una sfera o palla. E’ un piede paffuto. L’aspetto psicologico nella sua forma in sintonia con il suo stato emotivo è di allegria, di amore nel senso vasto della parola, generoso, affettuoso, intraprendente, tollerante, benevolo e altruista, è una creatura solare, non serba rancore e difficilmente si fa prendere dall’ira. Nell’aspetto negativo diventa chiacchierone e privo di tatto tanto da ferire il prossimo con il suo linguaggio e con il suo comportamento. Si intromette in cose con non lo riguardano, spesso è un pallone gonfiato, un fanfarone o un seduttore senza scrupoli. Facilmente eccitabile può essere un frivolo dongiovanni o volubile ed intrigante. 

L’andatura del sanguigno è elastica. 

La zona riflessa sul piede è quella del cuore e dell’intestino tenue e circolazione sanguigna. Indicazioni di eccesso o difetto: tutte le turbe circolatorie, ipersudorazione, patologie cardiache, distrofiche, cefalee vasomotorie, cefalee mestruali, vampate di calore in menopausa, tutte le patologie intestinali, dolori scapolari, torcicollo. 

Soggetto LINFATICO Loggia TERRA (stomaco– milza/pancreas) colore giallo

La forma del piede del soggetto Linfatico fa pensare ad un trapezio con un appoggio ben piantato sulla terra con un colorito smorto, i piedi sono umidi. L’Aspetto psicologico in sintonia con la sua concentrazione lo porta ad avere sangue freddo. Una calma imperturbabile lo rende capace di superare e sbrogliare situazioni complicate ed imbarazzanti, a volte finge di cedere ai capricci altrui per poi fare di testa sua, è tenace per lo più calmo e riflessivo. Un tipo di poche parole. Nell’aspetto negativo è totalmente passivo ed indifferente, flemmatico fino all’ottusità. Si lascia punire senza muovere un dito quando per indifferenza non ha fatto il suo dovere, sordo al dolore sopporta i colpi del destino. 

L’andatura del linfatico si trascina stancamente. 

La zona riflessa sul piede è: milza, esofago, cardias, piloro, stomaco, duodeno, pancreas, circolazione linfatica Indicazioni di eccesso o difetto: tutte le problematiche digestive, nausee, vomiti, gastriti, eruttazioni, bruciori gastrici, ulcere, problemi psicologici, anoressia o bulimia psichica, dimagrimento, astenia, sudorazioni immotivate, gonalgia anteriore, paresi facciali a frigore. Zona dell’Esofago: reflusso esofageo: difficoltà ad ingerire il cibo, eruttazioni, dolori retrosternali, sensazione di nodo alla gola, ascessi dentali, problemi alle corde vocali, tosse).  Tutti i problemi riguardanti la circolazione linfatica (rughe, porri, linfatismo, e il sistema immunitario. 

Soggetto NERVOSO Loggia METALLO: polmone – intestino crasso) colore bianco

La forma geometrica più adatta al soggetto nervoso è il triangolo con i talloni a volte sfuggenti ma con le dita ben salde per terra per non volare. Le qualità psicologiche del soggetto nervoso non sono molte, ma in particolare ha forte volontà ed intelligenza che sfrutta per idee e progetti futuristici, fino ad arrivare a risultati sorprendenti. Vivendo nel loro mondo fantastico, non coerenti con la vita quotidiana, riescono ad elaborare grandi idee e metterle in pratica (vedi scienziati ed eremiti) grazie alla loro forza di volontà e spirito di sacrificio. Essendo sostanzialmente un triste, nell’aspetto negativo arriva fino all’ipocondria e all’apatia. Non ha interessi nella vita. Irritarsi, lamentarsi, brontolare, piagnucolare e criticare diventano il suo pane quotidiano: timido, pigro, ansioso, oppresso, pessimista, pignolo, portato allo scetticismo e alla sfiducia. Il malinconico ha una sorta di tendenza all’autodistruzione fino al suicidio. 

Il passo del nervoso è strisciante ed incerto. 

Zona riflessa sul piede è: faringe e laringe, trachea, polmoni, colon, retto e ano Indicazioni di eccesso o insufficienza: tracheiti, laringiti, afonia. Zona di riflesso del diaframma: ernie iatali, gonfiori gastrici, eruttazioni, palpitazioni dopo aver mangiato. Zona riflesso dell’albero bronchiale e polmonare: tutte le affezioni legate alla cute: eczemi, acne, foruncolosi, tristezza immotivata, claustrofobia, allergie in genere, astenia; tutte le patologie polmonari: asma, tosse, bronchite, enfisema, pleurite; Zona di riflesso del colon: stitichezza, diarrea, secchezza della mucosa intestinale; intossicazioni Zona di riflesso del naso: ostruzione nasale, riniti, sinusiti. Nervi 

Soggetto PAUROSO Loggia ACQUA (rene – vescica biliare) colore nero

Il piede del pauroso lo si può definire un rettangolo visto in verticale; a volte si ha l’impressione di vedere il piede di uno scheletro, tanto è scarno, ossuto e rigido. I tratti psicologici del pauroso in sintonia con se stesso non sono molti: grande volontà, è emotivo, sensitivo, impulsivo con una intelligenza viva, ottima memoria con predisposizione alle arti; intellettualità profonda. Nelle fasi dove predomina la paura gli stati emozionali sono il panico, l’angoscia, la depressione e il terrore; è pessimista, sfiduciato, inquieto, incerto, dubbioso: La sua mancanza di flessibilità gli impedisce di adattarsi all’ambiente in cui vive, egli non è mai soddisfatto ne sicuro di se stesso, perché il suo spirito manca di unità al punto di diventare un dissociato per qualche conflitto interiore. 

Il passo del pauroso è fatta di movimenti rapidi e disordinati. 

Zona riflessa nel piede: rene – vescica – ossa (apparato scheletrico) - orecchie Indicazioni di eccesso o insufficienza: Vescica: cistite, poliuria, disuria, anuria, intolleranza al freddo, prostatite, ernie, sciatiche, lombalgie, cefalea frontale, cefalea defecando. Rene: tutte le affezioni ossee quali: osteoporosi, dolori artrosici, sciatiche, lombalgie, enuresi notturna, calcolosi renale e tutta la patologia propria dell’organo. La zona di riflesso renale viene attivata anche da turbe psichiche con uno sfondo costante di paura. Vampate di calore in menopausa, ronzii auricolari e gran parte delle affezioni croniche dell’orecchio, affezioni dentarie, carie, difetti di crescita, ipertensione, asma, calvizie, affezioni reumatiche, vertigini, ecc.


Graziella Ristano

master di riflessologia riconosciuta e registrata dall’ A.I.R e C.I.R.F.